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21/09/2016 Si è appena conclusa a Rio de Janeiro la XV edizione delle Paralimpiadi, i Giochi Olimpici riservati agli atleti con disabilità fisiche e intellettivo-relazionale. Nelle 23 discipline si sono affrontati, dall’8 al 18 settembre, oltre 4300 atleti provenienti da 176 paesi.
La Cina è stata la grande trionfatrice con 239 medaglie, di cui 107 d’oro.
La spedizione azzurra ha comunque ottenuto un risultato straordinario con ben 39 medaglie, undici in più di Londra 2012: 10 d’oro, 14 d’argento e 15 di bronzo.
Il bottino più cospicuo è arrivato dal ciclismo con ben cinque medaglie conquistate da Alex Zanardi, Vittorio Podestà, Luca Mazzone, Paolo Cecchetto e dalla squadra Zanardi-Podestà-Mazzone. Due quelle ottenute nel nuoto con Federico Morlacchi - vincitore anche di tre argenti - e Francesco Bocciardo. Due dall’atletica leggera con Assunta Legnante e la portabandiera Martina Caironi.
Una medaglia anche dalla scherma con Beatrice Vio nel fioretto individuale, prima e unica atleta a tirare senza neanche un arto.
Non tutti sanno che da quest’anno le medaglie per i non vedenti emettono un tintinnio quando vengono agitate. All’interno ci sono delle palline d’acciaio - 28 per la medaglia d’oro, 20 per quella l’argento e 16 per il riconoscimento in bronzo.
La scritta “Rio 2016 Paralympic Games” è in braille.
Il prossimo appuntamento per tutti gli atleti è Tokyo 2020.
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